"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

martedì 18 ottobre 2011

TRECASALI : LA CENTRALE E IL SINDACO

Nella delibera n° 51 del 26 luglio 2011 sulle Rinnovabili la Regione, nel prescrivere le normative, esclude espressamente da queste gli accordi intercorsi con la Sadam Eridania del 15 novembre 2010, che qui vi allego. 

" di prevedere che non siano soggetti alle disposizioni del presente atto, ai soli fini localizzativi e fermo restando l.’obbligo del rispetto delle prescrizioni tecniche previste ai sensi del presente atto, i procedimenti per l.’istallazione degli impianti: Progr. n. 51 12 1. per i quali, alla data di pubblicazione sul BURERT del presente atto, sia stata presentata domanda di accesso a finanziamento pubblico; 2. che siano previsti nei progetti di sviluppo o riconversione del settore bieticolo-saccarifero, in attuazione della normativa comunitaria e nazionale in materia, ivi compresi gli impianti derivanti dagli accordi interprofessionali sottoscritti in data 15 novembre 2010 fra le Associazioni bieticole con Eridania-Sadam COPROB/Italia Zuccheri, e Unionzucchero" 

In altre parole, la Regione, nell'ambito della riconversione del settore bieticolo-saccarifero, dichiara di di aver deciso di non porre limiti agli impianti a biomassa derivanti dagli accordi intercorsi tra associazioni bieticole e Sadam Eridania. Da qui il suo VIA dell'agosto scorso per gli impianti di Russi e Trecasali. 
Che il consiglio comunale si sia espresso contrario all'impianto, peraltro con grave ritardo e a cose ormai fatte, non può intaccare minimamente il piano regionale. Il sindaco dovrebbe opporsi alla realizzazione dell'impianto in qualità di massima autorità sanitaria del territorio comunale e chiamare alla mobilitazione l'intera cittadinanza. 

Solo una tale levata di scudi potrebbe far rimangiare la decisione presa dalla Regione. Non altro. 

ReteAmbienteParma 
Serioli Giuliano