"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

venerdì 1 giugno 2012

Risposta di Rete Ambiente Parma alla Meo

Accolgo le sue precisazioni e volentieri rispondo.
Nelle considerazioni del comunicato fatto ieri riprendevamo il comunicato di Reteambienteparma del 15-09-2011, in cui si rendeva noto della visita ad Eridania di S.Quirico di Pierluigi Ferrari, vicepresidente Provincia, e Tiberio Rabboni, assessore regionale all'agricoltura, che riferivano all'azienda in merito alla VIA depositata dall'azienda il 27 luglio in regione, come da lei confermato.
La notizia era comparsa il 10-09-2011 su "Gazzetta di Parma" e "La Sera". 
Nell'articolo si affermava espressamente che la visita era da mettere in relazione alla concessione della VIA,  da considerarsi ormai cosa fatta come per lo stabilimento di Russi. 
Lei stessa, consigliere Meo, nella sua interpellanza chiedeva quali impianti più inquinanti  andassero chiusi, in caso di rilascio dell'autorizzazione per tale progetto di centrale a biomassa.
Quindi, a quel tempo, anche per lei la Regione era tutt'altro che contraria alla chiusura positiva per Eridania della VIA e al rilascio dell'autorizzazione.
Di più, era girata voce nel comune di Trecasali che il procedimento della VIA fosse stato aperto il 27 e chiuso lo stesso 5 agosto seguente, senza attendere le considerazioni di comuni interessati e comitati.
I giornali riportavano, infatti, lo sconcerto del sindaco di Trecasali perchè dalla Regione non c'era stata nessuna risposta alle considerazioni di inopportunità per la centrale depositate dalla giunta e dal consiglio comunale. 
Il sindaco, a quel punto, aveva deciso di opporsi al progetto, proponendo che l'impianto a biomasse si riducesse all'effettivo bisogno energetico dell'azienda, cioè  massimo 2 o 3 Mwe con un consumo di cippato di "sole" 30.000 t. annue.
Il nostro comunicato, apparso negli organi di stampa e on line, non era stato  smentito da nessuno.
Solo nel novembre successivo Bernazzoli e Provincia si dicevano contrari all'impianto per motivi di opportunità ambientale, chiedendo un tavolo di consultazione tra azienda, istituzioni locali, Provincia e Regione, ovviamente per addivenire ad un compromesso, presumibilmente la soluzione proposta dal sindaco di Trecasali.  
Tutto questo, dopo che diversi consigli comunali della "bassa" si erano espressi decisamente contro l'impianto a biomassa.
Impressione nostra e di tanti altri era che la Regione avesse già una sua opinione al riguardo e fosse arrivata ad un accordo con Sadam Eridania, che la Provincia avesse già avallato la cosa e che solo l'opposizione determinata della popolazione abbia prima ritardato e poi bloccato il parere favorevole della Regione.
Solo a questo punto devono essere parse significative alla  giunta regionale le sue interpellanze ed interrogazioni tese a non considerare l'Eridania di S.Quirico non assoggettabile, come invece quella di Russi, alle più stringenti norme della Regione. 
La sua interpellanza, consigliera  Meo, a nostro avviso meritoria e degna di stima, deve essere apparsa, a quel punto, alla Regione come l'unica strada percorribile per non perdere del  tutto la faccia sia verso i cittadini che verso la stessa azienda Sadam- Eridania.
Per tutte queste considerazioni, anche se il procedimento della VIA è rimasto formalmente aperto fino ai nostri giorni, ci sentiamo di affermare che Regione e Provincia fossero favorevoli alla centrale di S.Quirico e che solo l'opposizione dei cittadini, del  comitato e dei comuni abbia imposto alle istituzioni di cambiare parere. 
Nostra convinzione è che, stanti gli  alti valori dei Pm 10 nell'area e l'opposizione dei cittadini, abbiano proposto ad Eridania un dimagrimento della centrale fino a 3 Mwe. 
A quel punto l'interesse speculativo per l'azienda si era ridotto a tal punto da  farla desistere del tutto, come sabato scorso ha comunicato.

Onestamente, consigliere Meo,  per quanto tempo le sue interpellanze affinchè il progetto di centrale a biomassa di S. Quirico fosse assoggettato a norme più stringenti sono rimaste inascoltate dalla giunta regionale?

Per quanto riguarda la sua proposta di moratoria di nuovi impianti a biomasse e biogas in Regione, peraltro richiesta a gran voce da comitati di cittadini e sindaci, ci vede totalmente d'accordo con lei. 

Serioli Giuliano