"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

lunedì 27 maggio 2013

San Vitale



Egregio Direttore,
Questa bellissima immagine della nostra frazione fino al 1980 il paesaggio è rimasto presso ché invariato.
Dall'800 alla fine del 900 il paesaggio inizia a mutare con un paio di stabilimenti di prosciutti e qualche casa.
Dal 2000 costruiscono nella piccola piazza un condominio molto alto rispetto al profilo delle abitazioni esistenti. in compenso nella parte alta del paese grazie al recupero dei privati una parte del paese è stata ristrutturata senza grosse variazioni rispetto all'esistente. Resta lo stabile più antico che versa in condizioni pietose e pericolanti. la parte naturalistica nonostante l'incuria fino ad un mese fa è rimasta immutata,  dalla fotografia, alle spalle del paese possiamo vedere "Il Montirolo" coltivato a vigneto fino agli anni  60, sulla sommità e lungo la strada si possono intravedere dei cipressi secolari e due stabili di piccole dimensioni a servizio del vigneto.  La scorsa settimana passando da San Vitale per andare a Neviano Rossi  resto basito nel vedere uno sbancamento enorme sulla sommità del "Montirolo", non ci sono cartelli che indichino cosa stanno facendo. Con tutti i posti che ci sono ma devono proprio costruire li! Tanti, troppi. si riempiono la bocca con citazioni del tipo "salviamo il paesaggio" e nessuno si accorge che si sta cambiando un paesaggio storico. Per fare una pista nel fiume ho dovuto chiedere autorizzazione al Ministrero dei Beni Culturali, qua sbancano una collina cambiano un paesaggio e nessuno dice niente. Guastare il "Montirolo"  è cancellare la storia di un paese, è stato il parco giochi di tante generazioni, è stato fonte di sostentamento per chi lo ha coltivato, è stato un' avamposto durante la guerra e molte altre cose. nessuno fino ad ora neanche la pista di motocross si erano permessi di distruggerlo. Oggi qualcuno lo ha fatto. Perché?

Roberto Reverberi
Circolo ValBaganza