"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

venerdì 4 gennaio 2013

Vogliamo scegliere l'aria: nessuna delega alla nostra salute!

Il 9 gennaio si terrà una seduta monotematica del Consiglio comunale di Parma dedicata al costruendo inceneritore di Ugozzolo, i cui minacciosi camini crescono ogni giorno, sospinti dagli interessi economici della multiutility Iren e delle lobbies politico-economiche collegate.

Per noi è importante che quel giorno i cittadini si ritrovino a rappresentare i propri interessi e quelli del territorio in cui vivono.

Non abbiamo altro da difendere, se non l’ambiente e la salute.

Vogliamo che la politica faccia una scelta di campo ben precisa e non il solito stucchevole elenco di buoni propositi. Gli amministratori pubblici hanno il dovere, al di là di norme e regolamenti, di dirci da che parte stanno.

Noi non vogliamo un inceneritore che appesti l’ambiente e soffochi la raccolta differenziata per i prossimi 20 anni.
C'è bisogno di cambiamento. Spreco e consumismo ci hanno portato sull'orlo del baratro.

La produzione e la gestione dei rifiuti saranno il termometro di un possibile e auspicabile cambiamento. L’assurda idea di costruire un inceneritore da 130 mila tonnellate/anno nel cuore della food valley fa a pugni con la logica ed il buon senso.

Questo impianto è stato pianificato e voluto da tutti i partiti, uniti in un connubio di interessi e di poteri, fatto di speculazioni sui soldi pubblici e a danno dei cittadini che ripagheranno il debito attraverso salatissime tariffe.

E il danno verrà dopo la beffa. Respireremo gli aerosol di diossine, polveri sottili e metalli pesanti provenienti dal forno e non basterà il boschetto mangia polveri, sponsorizzato dall’ex presidente di Enia, Allodi.

Non saranno nemmeno sufficienti i super filtri declamati dal suo successore Viero, perché, come ci spiega una letteratura ormai corposa, nessun dispositivo è in grado di intercettare polveri sottili e nano polveri prodotti da questi impianti, sostanze che arrivano direttamente nei polmoni e da lì, nel sangue, producendo effetti non ancora del tutto conosciuti.

Noi vogliamo che il principio di precauzione sia adottato specie su argomenti così delicati, come la salute delle persone e la tutela dell’ambiente.

Assistiamo ogni giorno ad una politica fatta di dibattiti penosi, di accuse e repliche su argomenti inventati e di nessun interesse.

Alcune settimane fa Parma ha ospitato il ministro dell’ambiente Clini, che preferisce mantenere e difendere gli interessi privati dell’Ilva nonostante l’incremento di tumori tra i tarantini sia arrivato al 400%. Clini è stato intervistato sul tema dell’inceneritore di Parma ma a lui non interessa l’ambiente, la salute, le emissioni nocive. La sua risposta “non c’entro niente, se avete deciso di farlo sono fatti vostri” è la misura della classe politica che ci amministra.

In Consiglio si discuterà del futuro di questo territorio, capiremo se questa città intende svoltare verso un nuovo modello di sviluppo, basato sulla riduzione, il riuso, il riciclo, la ricerca.

Oppure se ancora una volta il partito trasversale avrà la meglio sul bene comune, sulla salute nostra e dei nostri figli. Non siamo più disposti ai compromessi, siamo uniti più che mai in difesa dei beni comuni, dell’aria, dell’acqua.

Con noi ci saranno alcuni produttori agricoli locali, che offriranno i loro prodotti genuini, coltivati senza pesticidi e altre porcherie.

Saranno con noi per dimostrare che un altro mondo è possibile.

E' possibile un sistema più equo, rispettoso, solidale.

La gestione dei rifiuti è un anello fondamentale di questa catena, è la cartina al tornasole del livello di civiltà di un popolo.



ASSOCIAZIONE GESTIONE CORRETTA
RIFIUTI E RISORSE DI PARMA – GCR