"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

mercoledì 22 gennaio 2014

Cementificazione del suolo agricolo ed esondazioni

La presa di posizione di Legambiente e dell'Ente Bonifica Parmense a favore di una legge regionale contro il consumo di suolo agricolo e la cementificazione, non possono che vederci interessati e favorevoli.
Tuttavia, perchè non rimanga una mera petizione di principio, come troppo spesso accade, occorre anche delineare una casistica concreta per la nostra città in cui l'analisi della cementificazione ( area SPIP) si
saldi con quella acquedottistica e di scorrimento delle acque.

Dal punto di vista strutturale per l’ambiente, specie per la zona nord, occorre considerare che la città è il contrario di una spugna, non assorbe e non trattiene l’acqua piovana che arriva. Lo sviluppo della urbanizzazione e la cementificazione tendono anzi a sovraccaricare la zona a valle , la campagna fino al Po, limitando fortemente la sua capacità di assorbire, ed immagazzinare l’acqua meteorica.

Lo scorrimento veloce delle acqua dalla zone urbanizzate, oltre a provocare esondazioni a valle, determina effetti di saturazione e quindi di ulteriore scorrimento delle stesse anche nelle campagna. Tale processo , altresì, produce dilavamento e trasporto degli inquinanti urbani verso le reti idriche superficiali con gravi danni per i suoli agricoli.

Città e campagne a valle costituiscono sempre di più un sistema unico dal punto di vista idrico e dell’inquinamento ed in tal modo occorre analizzarli.

Da qui l’importanza di reperire dati su:

- Assetto dell’acquedotto e dei punti di captazione acqua dalla falda

- Profondità delle stessa e caratteristiche organolettiche dell’acqua tal quale

- Caratteristiche tecniche della depurazione e sua incidenza sul costo a mc dell’acqua

- Smaltimento fognario e suo collegamento col sistema di canali e collettori dell’ente di bonifica

- Incidenza della cementificazione sull’assorbimento delle acque di prima pioggia

- Storico delle esondazioni a nord della città



Giuliano Serioli