"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

sabato 15 marzo 2014

Tagli e loro conseguenze

Qui si vede il massiccio del Caio,  verso Palanzano. Taglio su pendenza del 70% con evidente trasformazione di sentiero in carraia per trasporto legna con mezzi pesanti.
Il versante è totalmente denudato e, data la sua ripidità, il dilavamento delle acque asporterà anche il suolo.

Stessa zona, il Caio prospiciente Palanzano. Panoramica dei tagli, ben tre alla stessa altezza.

Caio, oltrte Palanzano. Taglio su versante con pendenza del 60% e sentieri diventati strade a risalire.

Propaggini est del  monte Fageto. Taglio con aratura del terreno e carraia trasformata in strada camionale. Pendenza del 40%, rilascio matricine troppo esili per resistere alle intemperie.

Direttamente sopra la strada che porta a Palanzano,poco oltre Selvanizza. Esempio di come il taglio generalizzato possa innescare una frana di scivolamento e  minacciare una strada,in questo caso direttamente la Massese.

Visione allargata dei tagli su parte del  Caio.

Lato est del Caio, tra Selvanizza e Palanzano. Serie di tagli rasi su circa il 50% della superficie boschiva. Notare come quello più elevato e vasto sia direttamente sotto i contrafforti delle marne stratificate del Caio. Col dilavamento del versante, è una situazione capace di innescare una frana nelle marne medesime.

Vista allargata della medesima situazione.

A lato della stessa formazione marnosa del Caio, altro taglio massiccio. Pendenza del 50%, sentieri trasformati in strade a risalire il versante stesso.

Stesso punto di prima, in modo più ravvicinato. Il denudamento del versante è pressoché totale.  Le conseguenze di dilavamento ed asportazione di suolo saranno in futuro disastrose.

Vallecola nei contrafforti ripidi del Caio sopra Selvanizza. Tagli sconsiderati a risalire che trasformeranno il rio medesimo in un torrente distruttivo

Particolare della foto precedente, in cui si vede come il taglio abbia già innescato la frana sulla  Massese tra Selvanizza e Palanzano.

Zona di Vaestano, val d'Enza. Ettari di bosco spariti e sentieri diventati strade.

Lungo la strada della val d'Enza. Taglio raso con matricine, anche se sembrano "sprocchi" e non piante. A quando l'interruzione della strada per frana?


Stesso posto. Visione allargata e devastazione aumentata.