"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

martedì 26 marzo 2013

Comitati e Consorzio

Cozzano, venerdì 22 marzo.

All'assemblea contro l'inceneritore a grasso stesso pienone del lunedì dell'assemblea comunale di Langhirano.
Gente di montagna che ha capito le intenzioni solo speculative dei grossi prosciuttai a danno della salute di tutti e del territorio.
La presenza del sindaco Bovis è servita a rimarcare la decisione del comune di lunedì scorso di applicare una variante di carattere ambientale al RUE : non sono consentiti all'interno del territorio comunale impianti di combustione di biomassa di alcun tipo; solo energie rinnovabili da acqua, sole e vento e impianti a biogas, per le aziende agricole, di potenza non superiore ai 200 kW.
Grande soddisfazione per gli esponenti del comitato del Poggio presenti.
Finalmente un'amministratore ha il coraggio di sposare la loro lotta contro Citterio, il contrario di ciò che ha fatto il sindaco di Felino Lori.
La presa di posizione di Bovis può costituire il precedente per mettere in discussione, dal punto di vista ambientale, anche l'autorizzazione urbanistica con cui il comune di Felino ha dato il via libera a Citterio
per l'inceneritore.

Applauditissima, poi, la presa di posizione del prosciuttificio Folzani di Felino che stigmatizzava il comunicato con cui il presidente del Consorzio del prosciutto negava la sua partecipazione all'assemblea di Cozzano.

Tanara, infatti, presidente del Consorzio del Prosciutto, ha detto di no all'assemblea. Non gli interessava confrontarsi con la gente del comitato. Ci ha tenuto, però, ad elargire le sue perle di saggezza, il
suo pensiero di industriale "responsabile".
Le sue parole : ".. un argomento vitale come quello della salute pubblica richiede sempre e necessariamente il metodo della razionalità.
Ogni altra modalità di discussione o di denuncia, infatti, rischia di far prevalere l’emotività e le ideologie.. È per questo motivo che preferiamo non aderire all'invito proposto. "
Evidentemente pensa di liquidare i comitati di Cozzano e del Poggio come fossero preda di chissà quale estremismo ideologico, mentre tra di loro non c'è nessun partito e nessuna professione ideologica. O come  preda dell'effetto Nimby, come non volessero quegli impianti nel cortile di casa.
Come se dopo l'autorizzazione a Citterio, il contagio di far soldi bruciando il grasso non si fosse già trasmesso ad altri, coinvolgendo tutta la foodvalley.

Contro gli umori di pancia, la razionalità! Dice il nostro.

Ma è razionale bruciare grasso animale al Poggio?

E' razionale che, invece di spedire un camion al giorno di scarti all'industria del petfood, si accenda un motore che ha la cilindrata di 10 grossi camion perennemente in moto 24 ore su 24?

Che in un anno immettono nell'aria 3500 t. di CO2, 12 t. di ossidi di azoto, 5 t. di CO, 1 t. di polveri sottili e sicuramente anche DIOSSINA?
Ha senso che il presidente del Consorzio si investi di responsabilità sociale, sottintendendo che è ciò che manca ai comitati?
Non è piuttosto vero il contrario?

I comitati, battendosi contro la non sostenibilità ambientale dell'inceneritore, si battono anche per la vocazione agroalimentare del territorio, per la sua vocazione a produzioni di eccellenza, quale il
prosciutto stesso.

Cosa che non si può dire certamente di Citterio, il cui unico fine sono gli incentivi europei e la tariffa onnicomprensiva del GSE.

E ancor meno del Consorzio che non si preoccupa neanche del danno che le emissioni provocheranno al suo prodotto. Del danno di immagine che deriverà a tanti piccoli produttori come la Folzani che non seguono la
politica dei grandi prosciuttai.

Serve davvero il PAES, un piano di azione per lo sviluppo delle energie rinnovabili, come è venuto a dirci il prof. Setti dell'Università di Bologna, basito appena ha saputo dell'inceneritore autorizzato proprio
lì a Felino dove teneva la sua conferenza.

Il PAES, finirà che lo faranno i comitati assieme agli amministratori, questi si davvero socialmente responsabili.

Cozzano 22-03- 2013
Reteambienteparma
Serioli Giuliano