Noi del "comitato centrale a
biomasse, no grazie" non riusciamo proprio a stare tranquilli.
Dopo aver combattuto strenuamente, e
senza ancora un esito pienamente positivo, contro le ciclopiche pale
eoliche sul crinale intorno alla nostra città e contro l'ecomostro
della centrale
biomasse di Novoleto, ci ritroviamo con
una nuova fonte di inquinamento di più ridotta potenza ma a ridosso
del centro storico.
Proviamo a immaginare che chiunque
voglia, possa attivare la sua centrale biomasse da 200 Kw e
disperdere i fumi, senza alcun controllo, nell'atmosfera.
I cittadini avranno l'aria
irrespirabile, le forme tumorali in vertiginoso aumento e i polmoni
intasati dalle polveri sottili e ultrasottili, il tutto in plateale
contrasto con le norme europee recepite anche dalla Regione Toscana
che vietano il peggioramento della qualità dell'aria nell'attivare
nuove emissioni.
Per contro gli avventurieri stanziali e
di passaggio conteranno i loro profitti.
Proviamo anche a immaginare che tutti i
nostri ricorsi per vie legali e le nostre proteste di piazza non
sortiscano effetto e che ci si ritrovi con 16 pale da 160 metri sul
crinale Cisa-Cirone (ne
abbiamo già 5 da 100 metri in grazioso
regalo da Zeri) e con la centrale biomasse da 999 Kw a Novoleto oltre
alle piccole in programma e future. Chi vorrà più venire a
Pontremoli e in Lunigiana e chi vorrà più restare a Pontremoli? Noi
del "comitato" metteremo tutto il nostro impegno per
impedire che questo accada, ma sarebbe ora che la popolazione si
unisse a noi per fare in modo che la nostra amministrazione metta in
campo tutto il suo potere per evitare la distruzione del patrimonio
di tutti noi.
Pontremoli 12 maggio 2014
Il Comitato “Centrale Termoelettrica
a biomasse di Novoleto e centro storico: No Grazie”