"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

mercoledì 12 marzo 2014

Bardi, uno sguardo su Terzigno

Dall'appennino parmense alle terra dei fuochi, passando per l'Aquila
Il 28 marzo Alessandro Chiappanuvoli presenta a Bardi il suo libro-reportage

Promossa dall'associazione Il Cammino Val Ceno, si svolgerà a Bardi, al teatro Maria Luigia, ore 21, il prossimo 28 marzo la presentazione del libro-reportageLacrime di poveri Christi”, dell'autore aquilano Alessandro Chiappanuvoli.
Terzigno, comune di 17 mila abitanti in provincia di Napoli, alle falde del Vesuvio, l'area della Terra dei Fuochi, è salito ai (dis)onori della cronaca per lo scandalo rifiuti, che prima di ogni altra cosa è un dramma umanitario, che sta falcidiando vite umane in tutto il territorio campano.
La fotografia di una Italia perduta, suicidatasi con le proprie mani, martoriata fino allo sfinimento definitivo.


Nel parco Vesuvio la discarica voluta per risolvere i problemi dei rifiuti di Napoli, e dannare gli abitanti di Terzigno, famoso nel mondo proprio per quel vino, Lacrime Christi, ripreso in un gioco di parole dal titolo del libro.
Due gli ospiti della serata di Bardi dedicata al tema rifiuti e a come lo Stato affronta le emergenze, situazioni dove la Camorra non fa mai mancare la propria presenza.
L'autore del libro Alessandro Chiappanuvoli, L'Aquila, 1981, sociologo della multiculturalità, da sedici anni scrive per passione, trattando temi della quotidianità e dedicandosi con particolare attrazione alla poesia. Suoi articoli sono apparsi sul Messaggero, Il Manifesto, Abruzzo 24ore e sul blog di letteratura Nazione Indiana. Nel 2013 ha pubblicatoGolgota, vincitore del premio opera prima dell'Aquila.
Maria Rosaria Esposito, avvocato, terzignese, è attivista in temi ambientali su discariche, inceneritori e centrali a biomassa. E' nata a Benevento nel '65 ma risiede a Terzigno.
Lacrime di poveri ChristiTerzigno: cronache dal fondo del Vesuvio(Edizioni Arkhè 2011) racconta, anche con il prezioso contributo delle immagini di Janos, la crisi del 2010, quando la popolazione si barricò contro Stato e Forze di polizia che volevano aprire l'ennesima discarica.
Cronaca dal di dentro raccontata da uno sfollato del terremoto aquilano che si sente ormai abitante di Terzigno. Cronaca di un eterno conflitto fra le direttive romane e la quotidianità dei cittadini-sudditi.
Il contributo di Maria Rosaria Esposito sarà focalizzato sul baratro apertosi tra potere centrale e cittadinanza, tra doveri imposti e diritti negati.
Bardi, accoccolato sullo sperone di diaspro, parrebbe lontano anni luce dalla terra dei fuochi.
Eppure un filo rosso lega i due territori.
E' l'assalto alle finte energie verdi, come le enormi pale eoliche di cui si sta cercando di coprire gli appennini, o le centrali a biomassa, che stanno letteralmente invadendo il territorio, progetti contro i quali si sono attivati diversi comitati di cittadini, che lottano per la salvaguardia del proprio ambiente, come gli abitanti di Terzigno.

Camminare a Terzigno, camminare a Bardi: un orizzonte comune.