Dall'appennino
parmense
alle
terra
dei
fuochi,
passando
per
l'Aquila
Il
28
marzo
Alessandro
Chiappanuvoli
presenta
a Bardi il
suo
libro-reportage
Promossa
dall'associazione
Il
Cammino
Val
Ceno,
si
svolgerà
a
Bardi,
al
teatro
Maria
Luigia,
ore
21,
il
prossimo
28
marzo
la
presentazione
del
libro-reportage
“Lacrime
di
poveri
Christi”,
dell'autore
aquilano
Alessandro
Chiappanuvoli.
Terzigno,
comune
di
17
mila
abitanti
in
provincia
di
Napoli,
alle
falde
del
Vesuvio,
l'area della Terra
dei
Fuochi,
è
salito
ai
(dis)onori
della
cronaca
per
lo
scandalo
rifiuti,
che
prima
di
ogni
altra
cosa
è
un
dramma
umanitario,
che
sta
falcidiando
vite
umane
in
tutto
il
territorio
campano.
La
fotografia
di
una
Italia
perduta,
suicidatasi
con
le
proprie
mani,
martoriata
fino
allo
sfinimento
definitivo.
Nel
parco
Vesuvio
la
discarica
voluta
per
risolvere
i
problemi
dei
rifiuti
di
Napoli,
e
dannare
gli
abitanti
di
Terzigno,
famoso
nel
mondo
proprio
per
quel
vino,
Lacrime
Christi,
ripreso
in
un
gioco
di
parole
dal
titolo
del
libro.
Due
gli
ospiti
della
serata
di
Bardi
dedicata
al
tema
rifiuti
e
a
come
lo
Stato
affronta
le
emergenze,
situazioni
dove la
Camorra
non fa mai mancare la propria presenza.
L'autore
del
libro
Alessandro
Chiappanuvoli,
L'Aquila,
1981,
sociologo
della
multiculturalità,
da
sedici
anni
scrive
per
passione,
trattando
temi
della
quotidianità
e
dedicandosi
con
particolare
attrazione
alla
poesia.
Suoi
articoli
sono
apparsi
sul
Messaggero,
Il
Manifesto,
Abruzzo
24ore
e
sul
blog
di
letteratura
Nazione
Indiana.
Nel
2013
ha
pubblicato
“Golgota”,
vincitore
del
premio
opera
prima
dell'Aquila.
Maria
Rosaria
Esposito,
avvocato,
terzignese,
è
attivista
in
temi
ambientali
su
discariche,
inceneritori
e
centrali
a
biomassa.
E'
nata
a
Benevento
nel
'65
ma
risiede
a
Terzigno.
“Lacrime
di
poveri
Christi
– Terzigno:
cronache
dal
fondo
del
Vesuvio”
(Edizioni
Arkhè
2011)
racconta,
anche
con
il
prezioso
contributo
delle
immagini
di
Janos,
la
crisi
del
2010,
quando
la
popolazione
si
barricò
contro
Stato
e
Forze
di
polizia
che
volevano
aprire
l'ennesima
discarica.
Cronaca
dal
di
dentro
raccontata
da
uno
sfollato
del
terremoto
aquilano
che
si
sente
ormai
abitante
di
Terzigno.
Cronaca
di
un
eterno
conflitto
fra
le
direttive
romane
e
la
quotidianità
dei
cittadini-sudditi.
Il
contributo
di
Maria
Rosaria
Esposito
sarà
focalizzato
sul
baratro
apertosi
tra
potere
centrale
e
cittadinanza,
tra
doveri
imposti
e
diritti
negati.
Bardi,
accoccolato
sullo
sperone
di
diaspro,
parrebbe
lontano
anni
luce
dalla
terra
dei
fuochi.
Eppure
un
filo
rosso
lega
i
due
territori.
E'
l'assalto
alle
finte
energie
verdi,
come
le
enormi
pale
eoliche
di
cui
si
sta
cercando
di
coprire
gli
appennini,
o
le
centrali
a
biomassa,
che
stanno
letteralmente
invadendo
il
territorio,
progetti contro
i quali
si
sono
attivati
diversi comitati
di
cittadini,
che
lottano
per
la
salvaguardia
del
proprio ambiente,
come
gli
abitanti
di
Terzigno.
Camminare
a
Terzigno,
camminare
a
Bardi:
un
orizzonte
comune.