"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

venerdì 10 agosto 2012

Commento alla sentenza del Consiglio di stato 16 luglio 2012.

Dott. Antonio Manti (già direttore del dipartimento di prevenzione di Chiavari - Ge)

A 20 anni dall’entrata in vigore della legge 27 marzo 1992, n. 257, che ha vietato in Italia “l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto”, è rimasta ancora indefinita la problematica delle cosiddette pietre verdi.

Si tratta di rocce costituite in toto o in gran parte da serpentiniti, minerali in cui la presenza di amianto è certa, anche se variabile per quantità e per grado di fratturazione.

A tutt’oggi in Italia sono molte le cave di pietre verdi ancora attive, dalle quali il rischio di rilascio di fibre cancerogene è possibile e non valutato accuratamente. La recente sentenza del Consiglio di stato 3195/2012 aiuta ad affrontare questi temi con maggiori elementi di certezza giuridica e scientifica nell’ottica di tutelare la salute pubblica.