"Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti". (Martin Luther King JR)

mercoledì 29 agosto 2012

Incontro Rete Ambiente Parma - Comune di Felino

Presenti: Leccabue (ass. cultura) e Leoni (ass. ambiente), Serioli Giuliano e Silvio Di fazio per Reteambiente.

Leoni motiva l'incontro nel ribadire la correttezza della loro posizione volta a portare a compimento l'iter del no all'autorizzazione seguendo la traccia della modifica del piano urbanistico del comune che inficia l'area da loro richiesta come sede dell'impianto.
Lo motiva, altresì, per esprimere la loro contrarietà riguardo l'articolo comparso in "Gazzetta"in cui si attaccava il sindaco da parte del comitato e in cui sembrava che Reteambiente, cui si faceva riferimento esplicito, fosse d'accordo nell'attaccarlo.
Noi rispondiamo che non sapevamo nulla dell'articolo e che ci pareva un copia e incolla fatto dall'articolista. Sottolineiamo che è comprensibile la preoccupazione del comune per il tentativo della ditta di rivalersi economicamente nei loro confronti presso il TAR, ma che il no del sindaco deve essere nel merito di tale impianto, del suo carattere esplicitamente speculativo, lesivo della salute dei cittadini per le sue emissioni nocive ed odorigene e lesivo per le produzioni di qualità del territorio,in base alle osservazioni depositate in data 8/6/2012.
Abbiamo chiesto anche cosa succederebbe se la ditta modificasse la sua richiesta accettando l'area del piano urbanistico definita dal comune come idonea alla valorizzazione delle rinnovabili.
In tal caso, a nostro parere, la motivazione attuale del sindaco per il no all'impianto verrebbe a cadere.
Leoni sottolinea l'importanza che l'ente non sia solo nell'opporsi al progetto e che finalmente la Provincia si esprima in tal senso, non con un ordine del giorno del consiglio provinciale, come accaduto, che lascia il tempo che trova, ma con una presa di posizione ufficiale in merito.
Leccabue sottolinea l'importanza di un cambiamento culturale nei confronti dell'agricoltura affinché  il suo processo di industrializzazione crescente non si appropri anche dei finanziamenti pubblici delle rinnovabili snaturandone struttura produttiva e carattere.
Proprio perchè d'accordo con queste considerazioni, chiedo che il comune, al di là dei tempi dell'iter della VAS, promuova al più presto un convegno pubblico su biomasse-biogas in cui dar voce ad  associazioni, enti e cittadini.
Informo, altresì, che la rete dei comitati sta ripromettendosi la costituzione di un consorzio assicurativo sul territorio in grado di fare class action anche contro chi ha già fatto danni all'ambiente e ai cittadini, come Melanchini con le sue emissioni odorigene che impestano la periferia della città o come la centrale di Soragna, già approvate e funzionanti.

Giuliano Serioli